mercoledì 20 marzo 2013

Una "App" per conoscere la Biodiversità del Parco Regionale della Maremma


Spiaggia di Alberese nel Parco Regionale della Maremma (Foto da pinterest.com/turismomaremma)

Il Parco Regionale della Maremma è la prima area protetta in Toscana che sceglie di usare la tecnologia  per  incrementare i servizi a disposizione dei visitatori, lanciando un'App disponibile sul market di Android e presto anche su Apple Store, gratuitamente scaricabile.
L'applicazione, semplice da usare, è pensata per lavorare anche "offline" e prevede testi in francese e inglese.
Attraverso il touch-screen dei propri cellulari, i turisti sono aiutati nel riconoscere ed identificare i luoghi del Parco, gli animali che incontrano, le piante che vedono.  


L' App sul  Touch screen - (Foto da ww.play.goole.com) 

L'innovazione è stata finanziata attraverso il progetto transfrontaliero di cooperazione delle reti ecologiche del Mediterraneo Co.R.E.M., con lo scopo di divulgare la Biodiversità, mentre la realizzazione della nuova App è stata opera della società QuestlT srl insieme al Museo di Storia Naturale della Maremma.
L'applicazione offre due livelli di interazione:  uno è più semplice e divulgativo, l'altro più complesso permette ai  ricercatori scientifici, registrandosi, di segnalare nuovi fenomeni come la presenza di nuove specie.


Foto del Parco Regionale della Marema  (Foto da  pinterest.com/turismomaremma)

Da oggi grazie all'approccio innovativo e tecnologico, si potrà conoscere meglio il territorio del Parco Regionale della Maremma, i suoi ecosistemi, la flora e la fauna che nel Parco vive.
La tecnologia sarà una guida per la scoperta della biodiversità dell'area, i contenuti e le immagini nella nuova App permetteranno di esplorare la meravigliosa e incontaminata area naturale che si estende per 25 km di costa dalla foce del fiume Ombrone fino alle scogliere di Talamone.
Basta avere uno smartphone in tasca, scaricare l'App ed essere pronti ad esplorare le pinete, a percorrere i sentieri selvaggi che arrivano fino alle spiagge o alle scogliere, sentire la voglia di fermarsi davanti a pascoli o ai campi coltivati e di fermarsi per osservare ed ascoltare gli animali lasciandosi avvolgere dal profumo delle erbe aromatiche disseminate ovunque, in questo luogo fantastico e "selvaggio".

martedì 12 marzo 2013

Il Pil e la felicità in Maremma


Maremma Butteri sulla spiaggia (Foto da pinterst.com/maremmatoscana) 

La crescita economica è stata considerata nel Mondo Occidentale come il più importante obiettivo da raggiungere dando per certo che maggiore è il reddito, maggiore è la felicità
Questa certezza ha influenzato non solo le scelte politiche ed economiche ma anche i valori e le preferenze degli individui.
Numerose ricerche hanno dimostrato invece come, fra la felicità ed il reddito pro-capite, non esiste questa forte e certa corrispondenza. 
Sul tema della ricerca della felicità è stata pubblicata, su "Annals of Tourism Research", un'interessante ricerca svolta sul territorio della Maremma  dalla Dott.sa.Valeria Faralla Ricercatrice del Dipartimento di Economia Politica e Statistica dell'Università di Siena.
La  ricerca, coordinata dal Prof. Salvatore Bimonte e finanziata dalla Regione Toscana e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata decisa con lo scopo di studiare se esiste una 
"Relazione fra economie, tipologie di turismo e felicità percepita".   
Per lo studio conoscitivo è stata scelta la Maremma in virtù delle caratteristiche notevolmente attraenti per il turista che apprezza le risorse naturali del territorio come le spiagge, il mare o i Parchi.   

Abbazia di S.Rabano Parco Regionale della Maremma (Foto da pinterest.com/turismomaremma)

L'analisi si è orientata su due tipi di turisti che pur scegliendo come meta un territorio con risorse naturali, usano le risorse in modo diverso. Un gruppo sceglie come luogo di vacanza i Parchi, l'altro gruppo sceglie invece località di mare. 
Nel primo gruppo ( il turista-natura che sceglie il parco) il valore dell'esperienza è individuale ed orientata all'ascolto di bisogni trascendentali .  
Il secondo gruppo (il turista che sceglie il mare) vive un'esperienza che soddisfa un suo bisogno ma è teso a soddisfare anche il bisogno dell'altro (persone , gruppi etc), ottiene cioè maggiore piacere se la sua azione ha un effetto positivo sugli altri.
Dallo studio emerge che il turista- natura si integra con la cultura del posto, è attento all'impatto ambientale, è interessato ai prodotti naturali del territorio, ha un livello di scolarizzazione e un reddito più elevato.


Mare dell'isola del Giglio (Foto da pinterest.com/turismomaremma) 

Un turismo-natura risulta quindi più Sostenibile sia per l'ambiente esterno sia l'impatto interno: l'individuo è più felice!. 
La Ricerca svolta nella Provincia di Grosseto e all'Uccellina dimostra come le misure materiali ed economiche diano solo una parziale misurazione del benessere sociale.
I Parchi naturali della Maremma sono, con la loro Sostenibilità, un valore aggiunto per il territorio ed il benessere dell'individuo, sono luoghi dove è possibile sperimentare nuove forme di sviluppo durevole dove la sostenibilità è anche un valore economico, sociale ed ambientale, fattori che vanno oltre la quantificazione monetaria del Pil. 

mercoledì 6 marzo 2013

Il Parco Faunistico del Monte Amiata


Daino nel Parco Faunistico dell'Amiata (Foto da parcodeglietruschi.it) 

Nella zona montana della Provincia di Grosseto fra tanti castagneti e faggeti, la montagna dell'Amiata domina il paesaggio.
L'Amiata, unico vulcano spento in Toscana, è una montagna ricca di sorgenti e di risorse minerarie.
Conserva in sè importanti testimonianze storiche ed artistiche come un autentico "museo all'aperto".
Dalla vetta dell' Amiata si può scorgere l'intera Maremma.
Nel Comune di Arcidosso troviamo il Parco Faunistico del Monte Amiata, una delle aree naturali più belle ed incontaminate di tutta la Regione che si estende per 200 ettari alle pendici e all'interno della Riserva Naturale del Monte Labbro. 

 Lupo Appenninico (Fotoda parcodeglietruschi.it)

Il Parco è stato creato con lo scopo di salvaguardare, proteggere ed osservare animali e vegetali in pericolo, avvalendosi di metodologie e soluzioni fra le più moderne somiglianti ai Wild Park Tedeschi.  
Camminando nei sentieri attrezzati del Parco si  respira un'aria salubre, pulita e un'atmosfera incantata.
Gli animali vivono in semi-libertà, ed è possibile incontrare cervi, daini, caprioli, camosci e  mufloni.
Si possono osservare, senza essere avvistati, i lupi Appenninici mentre si muovono con naturalezza all'interno di un' area protetta. 
Per farlo basta salire sulle altane, torrette di legno allocate lungo i sentieri.
Il silenzio ed  il rispetto per luogo e degli animali sono le regole implicite per essere in armonia con il parco e i suoi abitanti.


L'asinello Amiantino (Foto da parcodeglietruschi.it) 

Non sono presenti solo animali selvaggi ma anche specie domestiche come cavalli e la famosa mascotte del Parco: "L'Asinello Amiantino", una razza autoctona protagonista fino a tempo fà del lavoro in Maremma che ha rischiato di essere estinta.
L'attività del Parco è inoltre quella di promuovere progetti divulgativi e didattici che vengono proposti ad adulti, a ragazzi e a scolaresche.
Un luogo della Maremma ricco non solo di bellezza naturale, ma anche di storia e arte, che risulta possedere un livello pari a zero di inquinamento atmosferico, grazie a questo e alla luminosità del cielo è meta di numerosi turisti appassionati di astronomia.

martedì 26 febbraio 2013

Arte ed ecologia nel Giardino "Viaggio di Ritorno"


Opera  Giardino d'arte Viaggio di Ritorno (Foto rodolfolacquaniti.com)

In uno dei luoghi più suggestivi della Maremma , poco distante dalle bellissime spiagge di Castiglione della Pescaia è possibile visitare un fantastico giardino d'arte "Viaggio di Ritorno", opera del bio-architetto e bio-artista toscano Rodolfo Lacquaniti.
Nel parco, visitabile solo su appuntamento, sono esposte grandi installazioni colorate, opere create con materiali di riciclo recuperati nelle discariche.
Sono state utilizzate parti di vecchi attrezzi agricoli, pezzi di ferro, corde e vetro di scarto, tanti pezzi che assemblati hanno creano nuove forme e nuovi insiemi, esprimendo la gioia di essere in grado di trasmettere bellezza.

Istallazione (Foto da rodolfolacquaniti.com)


La "Recycle art" è arte ma è anche un pensiero, è un modo di sentirsi parte dell'universo prendendosi cura e rivolgendo attenzione verso l'ambiente, senza invece soccombere nella corsa sfrenata del consumo.
Un'arte ecologica che permette ai materiali che sono nell'ultimo ciclo della loro esistenza, di riprendere vita, di iniziare un  "Viaggio di ritorno" per emozionare in modo nuovo ed inaspettato.
Una vera  "Garbage Revolution".  
Le opere ambientali di Rodolfo Lacquaniti, frutto dalla sua capacità artistica nell'uso del materiale povero, confermano il legame saldo con il territorio e la sua storia, esprimono la volontà di difendere la ricchezza della bio-diversità della Maremma, qualità da consegnare intatta alle generazioni future.  


Giardino d'arte Viaggio di Ritorno (Foto da  rodolfolacquaniti.com)


Il Giardino d'Arte "Viaggio di Ritorno" è riconosciuto fra i quattro fantastici Giardini d'arte che si trovano in Maremma :

Il Giardino di Daniel Spoerri 

IL Giardino dei Tarocchi

Il giardino dei Suoni di Fuchs

Nei Giardini d'arte della Maremma la fantasia è libera da confini. La natura semplice ma generosa del territorio sa offrire agli artisti i luoghi  più adeguati ed ospitare la "creatività".


martedì 19 febbraio 2013

Il Parco Naturalistico "Le Biancane"


Parco Naturalistico Le Biancane  (Foto via comune.monterotondomarittimo.gr.it) 

Il paesino di Monterotondo Marittima in Maremma, ubicato esattamente al confine fra la Provincia di Grosseto e la Provincia di Pisa, è un delizioso borgo medioevale nelle Colline Metallifere grossetane.
A poca distanza dal centro storico del paese è situato l'ingresso del Parco delle Biancane.   
Il Parco naturalistico con le sue manifestazioni geotermiche caratterizza in modo suggestivo tutto il paesaggio facendolo apparire quasi irreale.  

Lagone nel Parco Naturalistico Le Biancane (Foto via apuanegeopark.it) 

Il terreno presenta colori che vanno dall'ocra al rosso fino ad arrivare al bianco dovuto al  gesso che si crea attraverso le reazioni chimiche delle emissioni di idrogeno solforato.
Da terra si innalzano colonne di vapore che fuoriesce dal suolo a 100 gradi centigradi e il 95% di vapore acqueo, vapore che va a disperdersi nell'aria rarefatta dallo zolfo.
Camminando si incontrano lagoni, soffioni, fumarole, solforate, fanghi in ebollizione.
Si avvertono dei suoni strani, come dei fischi leggeri, mentre dal profondo della terra, l'acqua bollente esce con forza attraverso incavi scavati nelle rocce.
In questa atmosfera "dantesca" è inaspettato ma reale il cespuglio di erica fiorita, una vera macchia di colore caldo che spezza il bianco "lunare" del gesso depositato sulle rocce.

Flora nel Parco Naturalistico Le Biancane (Foto via comuni.italiani.it) 

La visita al Parco Naturale delle Biancane è un'esperienza indimenticabile, questo spiega il numero sempre maggiore di turisti internazionali che tutti gli anni lo visitano.
Prospettive di crescita importanti per un territorio dove la collaborazione fra Enel Green Power, che si occupa della produzione di energia da fonti rinnovabili, e il Comune di Monterotondo Marittima ha sviluppato un grande lavoro per la promozione dei luoghi e di una cultura della geotermia che unisce all'aspetto energetico del luogo, anche quello culturale e turistico.
Il Parco fa parte del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane divenuto nel 2010 Geoparco UNESCO e quindi di grande rilevanza a livello mondiale.

martedì 12 febbraio 2013

L'Alga Spirulina biologica maremmana


Alga Spirulina (Foto da spirulinabiologica.it) 

La spirulina è una micro alga unicellulare di colore verde azzurro che cresce nelle acque dolci delle aree sub tropicali del pianeta.   
Le proprietà benefiche dell'alga erano conosciute già dal popolo Maya del Centro America che coltivava la  spirulina per usarla come fonte di alimentazione, essiccandola e mischiandola nell'impasto del pane e delle focacce.
Questa piccola alga a forma di spirale è una delle risorse più antiche e ricche che la natura ci offre.  

Alga Spriulina fresca appena estratta (Foto via spirulinabiologica.it) 

Il contenuto proteico della spirulina è pari al 60% dell'alimento ed ha un alto valore biologico in quanto le proteine contenute sono facilmente digeribili ed assimilabili.
L'alga è ricca di vitamine che le conferisce proprietà anti ossidanti, e di minerali con i quali previene dai radicali liberi e dai conseguenti processi di invecchiamento.
E' un integratore valido per tutti, giovani, anziani, bambini, sportivi, un'ottima risorsa naturale per fare un vero "pieno di energia", per purificare l'organismo e ritrovare vitalità.

Sorano Maremma Toscana (Foto di Carlo Boccacci)

La spirulina ha trovato in Maremma il luogo incontaminato ed adeguato per crescere e svilupparsi. Nel Comune di Sorano infatti, Erika ed Alessandro, proprietari dell Agriturismo Biologico ed Eco-sostenibile "Sant'Egle" dal 2010 "allevano" la spirulina, usando metodi biologici e ottenendo così un prodotto puro al 100%. L'alga cresce in una vasca d'acqua pura che viene dal Monte Elmo, e si sviluppa con l'aiuto del sole che scalda il territorio della Maremma. L'alga, una volta estratta dall'acqua, viene strizzata, essiccata con un essiccatore solare e non viene trasformata in pastiglie ma lasciata nella sua forma "naturale" di spaghetti spezzati.

martedì 5 febbraio 2013

Tra birdwatching e natura, la parola di un esperto


Poiana nel Lago di Burano (Foto di Alessandro Baldacci) 

Come ben saprete la Maremma è una terra ricca di aree naturali incontaminate dove è possibile ammirare molte specie animali, in particolare alcune rare specie di uccelli. Negli ultimi anni molti appassionati di fotografia scelgono le nostre zone per dedicarsi alla loro passione che per alcuni sfocia in una vera e propria professione. Abbiamo chiesto ad Alessandro, un noto fotografo maremmano, qualche consiglio a proposito di luoghi da visitare e animali da immortalare. Alessandro ci ha spiegato che gran parte della sua professione consiste in una vera e propria caccia fotografica ai volatili, detta infatti birdwatching

"I luoghi di Maremma sono molto adatti a questa tecnica fotografica, perché è veramente un’attività realistica in cui si mantiene vivo il rapporto con il territorio"

Tuffo di Gabbianella presso Oasi WWF di Patanella (Foto di Alessandro Baldacci) 

Per ammirare i bellissimi Fenicotteri Rosa è opportuno spingersi verso sud, visitando ad esempio la Laguna d’Orbetello dove da pochi anni nidificano i rarissmi Ibis Cremita. Da non farsi sfuggire le Oasi WWF del Lago di Burano, di Patanella e Orbetello dove è possibile avvistare la Poiana e il Falco Pescatore che nidifica nella zona. In alcune zone di Maremma abitano molti rapaci notturni, ma non è semplice riuscire ad immortalarli. Da maggio a fine estate è possibile ammirare il cosiddetto Biancone o Acquila dei Serpenti che fa parte delle specie migratorie.

Volo di Fenicotteri Rosa presso Laguna di Orbetello (Foto di Alessandro Baldacci)

I volatili però non sono gli unici animali “avvicinabili”. Al Parco Naturale della Maremma, presso Alberese, è possibile incontrare volpi e cinghiali, ma anche cervi, faine e istrici durante le passeggiate escursionistiche. Naturalmente qui la fanno da padrone le vacche maremmane “assistite” dai mandriani di Maremma, i famosi Butteri. Incredibilmente ricca di microrganismi viventi, sia vegetali che animali, è la riserva Diaccia Botrona, una vera e propria banca genetica che dà un gran contributo al mantenimento della biodiversità della zona. Qui, negli anni, sono stati costruiti degli appositi capanni in legno dove le persone si possono appostare ed osservare gli animali senza disturbarli. Da non farsi sfuggire il volo dell’airone bianco e la presenza della garzetta. In tutto quasi 40.000 ettari di Maremma sono oggi “riserva di natura” che è possibile visitare e che la Provincia di Grosseto ha catalogato con varie pubblicazioni per il pubblico.