martedì 12 marzo 2013

Il Pil e la felicità in Maremma


Maremma Butteri sulla spiaggia (Foto da pinterst.com/maremmatoscana) 

La crescita economica è stata considerata nel Mondo Occidentale come il più importante obiettivo da raggiungere dando per certo che maggiore è il reddito, maggiore è la felicità
Questa certezza ha influenzato non solo le scelte politiche ed economiche ma anche i valori e le preferenze degli individui.
Numerose ricerche hanno dimostrato invece come, fra la felicità ed il reddito pro-capite, non esiste questa forte e certa corrispondenza. 
Sul tema della ricerca della felicità è stata pubblicata, su "Annals of Tourism Research", un'interessante ricerca svolta sul territorio della Maremma  dalla Dott.sa.Valeria Faralla Ricercatrice del Dipartimento di Economia Politica e Statistica dell'Università di Siena.
La  ricerca, coordinata dal Prof. Salvatore Bimonte e finanziata dalla Regione Toscana e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata decisa con lo scopo di studiare se esiste una 
"Relazione fra economie, tipologie di turismo e felicità percepita".   
Per lo studio conoscitivo è stata scelta la Maremma in virtù delle caratteristiche notevolmente attraenti per il turista che apprezza le risorse naturali del territorio come le spiagge, il mare o i Parchi.   

Abbazia di S.Rabano Parco Regionale della Maremma (Foto da pinterest.com/turismomaremma)

L'analisi si è orientata su due tipi di turisti che pur scegliendo come meta un territorio con risorse naturali, usano le risorse in modo diverso. Un gruppo sceglie come luogo di vacanza i Parchi, l'altro gruppo sceglie invece località di mare. 
Nel primo gruppo ( il turista-natura che sceglie il parco) il valore dell'esperienza è individuale ed orientata all'ascolto di bisogni trascendentali .  
Il secondo gruppo (il turista che sceglie il mare) vive un'esperienza che soddisfa un suo bisogno ma è teso a soddisfare anche il bisogno dell'altro (persone , gruppi etc), ottiene cioè maggiore piacere se la sua azione ha un effetto positivo sugli altri.
Dallo studio emerge che il turista- natura si integra con la cultura del posto, è attento all'impatto ambientale, è interessato ai prodotti naturali del territorio, ha un livello di scolarizzazione e un reddito più elevato.


Mare dell'isola del Giglio (Foto da pinterest.com/turismomaremma) 

Un turismo-natura risulta quindi più Sostenibile sia per l'ambiente esterno sia l'impatto interno: l'individuo è più felice!. 
La Ricerca svolta nella Provincia di Grosseto e all'Uccellina dimostra come le misure materiali ed economiche diano solo una parziale misurazione del benessere sociale.
I Parchi naturali della Maremma sono, con la loro Sostenibilità, un valore aggiunto per il territorio ed il benessere dell'individuo, sono luoghi dove è possibile sperimentare nuove forme di sviluppo durevole dove la sostenibilità è anche un valore economico, sociale ed ambientale, fattori che vanno oltre la quantificazione monetaria del Pil. 

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